Filtri Bard Recovery e Bard G2: alta prevalenza di rottura e di embolizzazione, con esiti potenzialmente fatali


I filtri per vena cava rappresentano un'opzione di trattamento alternativa per i pazienti con controindicazioni alla terapia anticoagulante, oppure potrebbero essere utilizzati come trattamento aggiuntivo per emboli continuativi nonostante terapia anticoagulante.

La rottura di un elemento del filtro con conseguente embolizzazione dell’organo terminale è un’evenienza raramente riportata ma potenzialmente pericolosa per la vita.

L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare la prevalenza di rotture e di embolizzazione dei filtri per vena cava Bard Recovery ( prima generazione ) e Bard G2 ( seconda generazione ).

La ricerca retrospettiva cross-sezionale è stata condotta in un unico Centro valutando tutti i pazienti che hanno ricevuto un filtro Bard Recovery o Bard G2 nel periodo 2004-2009.

Un totale di 189 pazienti erano stati sottoposti a impianto; 1 donna incinta e 35 pazienti che sono deceduti sono stati esclusi dalla revisione. Inoltre, sono stati esclusi 10 pazienti che avevano rimosso il filtro.
In ultima analisi, 80 pazienti hanno partecipato alla sperimentazione.

I soggetti sono stati sottoposti a fluoroscopia per valutare l'integrità del filtro.
Gli elementi del filtro embolizzati sono stati localizzati dalla fluoroscopia.
L'ecocardiografia e la tomografia computerizzata cardiaca sono state eseguite nei pazienti con embolizzazione del frammento nel cuore.

Complessivamente, 13 pazienti su 80 ( 16% ) hanno presentato almeno 1 frammentazione dello strut.

Almeno 1 strut su 7 dei 28 filtri Bard Recovery si è spezzato e embolizzato ( 25% ). In 5 dei 7 casi, i pazienti presentavano almeno 1 frammento embolizzato nel cuore ( 71% ).
In tutto, 3 pazienti hanno sperimentato sintomi di tachicardia ventricolare e/o di tamponamento pericolosi per la vita, incluso 1 paziente che è andato incontro a morte improvvisa a casa.

Tra i 52 filtri Bard G2, 6 si sono frammentati ( 12% ). In 2 di questi 6 casi, i pazienti avevano embolizzazione asintomatica di un frammento nell’organo terminale.

In conclusione, i filtri Bard Recovery e Bard G2 hanno mostrato alta prevalenza di rottura ed embolizzazione, con conseguenze potenzialmente fatali. ( Xagena_2010 )

Nicholson W et al, Arch Intern Med 2010; 170: 1827-1831



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